Buongiorno ragazze e un buon Venerdì a tutte voi!
Oggi iniziamo il primo appuntamento insieme al nostro esperto dermatologo, Dott. Andrea Nannipieri, e lo facciamo partendo da un tema particolarmente caro a tutte noi in questo periodo dell’anno: la caduta dei capelli!
Come dice il proverbio? “Quando cadono le castagne, cadono anche i capelli”.
Ecco, coincidenze o no, è innegabile che in autunno, specialmente da metà settembre e fino a tutto ottobre, i nostri capelli sembrano essere colpiti da quella che ad un occhio non esperto può sembrare una forma di stress molto particolare, con una caduta copiosa che spesso ci fa preoccupare.
Ma c’è davvero bisogno di allarmarsi?
Noi di Esteta Risponde lo abbiamo chiesto al nostro esperto, per cui vi riportiamo la sua risposta per questo tipo di problema che colpisce veramente tutti in autunno!
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Al ritorno dalle vacanze estive si manifesta spesso una caduta dei capelli intensa, più normale del solito, che si prolunga per qualche settimana e che in particolare, per alcuni soggetti, si manifesta con l’inizio della stagione autunnale.
Molti sono i pazienti che si allarmano e si preoccupano, con un’ansiosa “corsa ai ripari” che spesso produce solo un’ingente spesa in prodotti non sempre realmente utili.
Proprio per questo si rende necessario per lo specialista dermatologo fare un po’ di chiarezza sul problema e diffondere un messaggio tranquillizzante.
Quando parliamo di caduta del capello stagionale, strettamente limitata al periodo post-estivo, è necessario introdurre e spiegare con chiarezza cosa sia il cosiddetto effluvio fisiologico.
Con l’esposizione ai raggi solari (raggi UV), il nostro cuoio capelluto è sottoposto ad uno stress ossidativo superiore rispetto ad altri periodi dell’anno; a ciò si sovrappone il ricambio fisiologico dei capelli, che coincide con l’avvento della stagione autunnale (e la stessa cosa succede anche in primavera) e che rappresenta nell’essere umano una sorta di “piccola muta del pelo” analoga a quella che si verifica, in modo decisamente più marcato, negli altri mammiferi.
Questo ricambio intenso e marcato di capelli – che si manifesta con una caduta abbondante -prende il nome di Effluvio.
E’ bene, quindi, rassicurare subito chiunque manifesti questo tipo di caduta: i capelli che cadono sono capelli in Telogen (cioè alla fase finale del proprio ciclo vitale) e contemporaneamente alla fuoriuscita di questi capelli, stanno già crescendo nuovi capelli all’interno del follicolo pilifero, che in qualche giorno/settimana spunteranno dal cuoio capelluto per continuare a crescere regolarmente in salute.
Si tratta quindi di una situazione del tutto fisiologica che non deve essere motivo di allarme.
Tuttavia, se questa caduta dei capelli è associata ad uno stress da lavoro particolarmente intenso, ad una modifica della dieta o a trattamenti locali sbagliati durante il periodo estivo, particolarmente in un’età dove si possono associare altre problematiche di tipo androgenetico (alopecia androgenetica maschile e femminile), il quadro alopecico può risultare di una certa gravità, rendendosi necessari interventi terapeutici mirati da parte del dermatologo che dovranno essere valutati dal medico caso per caso.
Dott. Andrea Nannipieri.
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