Nel momento in cui decidi di avere una presenza on line non puoi non aver chiaro che cosa sia il Personal Branding.
Una volta capito quanto questo sia importante, per te e per la tua attività, diventa importantissimo imparare da chi è una voce autorevole in questo settore.
Nel mio caso, ho avuto la fortuna di poter seguire una lezione di Personal Branding con Salvatore Russo, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione.
Se te lo stai domandando, questo post fa parte della serie dedicata alla mia avventura con Blog in Rete, il progetto di business che sto portando avanti insieme alla seo specialist Giulia Bezzi e ad altre 15 colleghe.
La prima lezione è stata sul Business Model Canvas con Fabiana Palù. Oggi, invece, cercherò di trasmetterti tutto quello che ho imparato sul Personal Branding ascoltando Salvatore Russo.
Una lezione che mi ha aiutato a cambiare prospettiva su tantissime cose che mi ritrovo a fare “in automatico” on line, soprattutto sui social network, e che quasi sicuramente fai anche tu senza porti troppe domande.
Blog in rete: terzo incontro
Prima di assistere alla lezione mi domandavo come Salvatore avrebbe impostato la giornata di lavoro su un tema, quello del Personal Branding, che alcune volte potrebbe sembrare un po’ sfuggente nonostante la sua centralità.
Ai miei occhi è un argomento talmente ampio e che riguarda così tanti aspetti del nostro modo di mostrarci on line che ero curiosa di vedere quale sarebbe stato il filo conduttore scelto dal nostro docente.
L’incontro si è articolato come uno scambio con i partecipanti, senza gli appesantimenti tipici delle classiche lezioni in cattedra.
Con il suo stile, che usa l’ironia per esaltare la competenza, Salvatore Russo ci ha spiegato come il Personal Branding non debba essere visto un’attività appannaggio delle sole grandi aziende, ma piuttosto come una parte fondamentale per chiunque voglia avere una presenza coerente e solida nel mondo. On line ma anche off line.
Grazie ad esempi riguardanti brand illustri o personaggi contemporanei di rilievo – uno su tutti l’ex presidente degli Stati Uniti Obama – abbiamo visto come il Personal Branding possa diventare quella cifra distintiva che ti rende immediatamente riconoscibile nell’immaginario collettivo e agli occhi delle persone.
Abbiamo poi preso dimestichezza con il Prisma Brand Identity, uno schema fondamentale per comprendere in quale direzione stia andando il nostro modo di comunicare. Sia verso l’esterno, ovvero verso il nostro pubblico di riferimento e i nostri clienti, ma anche verso l’interno, con la definizione dei valori e dei caratteri della personalità che ci distinguono dagli altri.
Questo esercizio l’ho trovato particolarmente interessante perché credo che in un’epoca “veloce” come quella che stiamo vivendo, scrivere nero su bianco sul classico foglio di carta chi vogliamo essere e come vogliamo esserlo sia il modo migliore per rafforzare la nostra identità e la nostra idea di brand.
Abbiamo parlato di storytelling, un termine tanto abusato quanto, spesso, sconosciuto, e prendendo in prestito i personaggi delle fiabe abbiamo capito come un brand o un professionista possa essere l’aiutante, il tesoro o l’oggetto magico del suo pubblico e dei suoi clienti.
Personal Branding cos’è
Se qualcuno mi dovesse chiedere quali sono le attività da fare per consolidare il proprio Personal Branding, risponderei che è importante stare attenti a tutto quello chi si fa. Soprattutto quando siamo connessi.
Scegliere una determinata immagine profilo per i propri account, commentare in un certo modo sotto a un post, prendere una posizione su un tema, raccontare vicende personali: tutte queste sono attività di Personal Branding.
E attenzione anche al non fare. Viviamo l’era della presenza e anche l’assenza è una scelta che comunica qualcosa di noi.
Per lavorare sul Personal Branding è importante definire ed avere ben chiara la propria identità di brand.
Decidere quali sono i valori che vuoi trasmettere, individuare cosa ti rende diverso dagli altri e lavorare sulla tua immagine.
Tutti questi elementi messi insieme ti aiuteranno a stabilire qual è il tono di voce più adatto per l’immagine che vuoi trasmettere e più efficace per il tuo pubblico di riferimento.
Fare Personal Branding significa lavorare per creare un contesto narrativo in cui inserire i propri messaggi. Salvatore Russo lo ha definito come il “percepito” delle persone, ossia il modo in cui le persone ti percepiscono e si ricordano di te.
Volendo semplificare, potremmo dire che il Personal Branding siamo noi con tutto quello che facciamo e che non facciamo.
Detta così potrebbe sembrarti una cosa semplice, ma ti invito a fare una riflessione più ampia. Nel momento in cui poni in essere un certo comportamento on line, in un luogo pubblico e aperto come lo sono i social network, devi essere pronto al fatto che le persone si faranno un’idea di te proprio su quello. Non esiste “ma io pensavo che”, funziona così punto.
Forse da questo piccolo esempio puoi comprendere meglio quanto sia centrale lavorare su se stessi e sul modo che abbiamo di comunicare on line. Soprattutto se, come me, hai fatto di internet la tua seconda casa.
Chi è Salvatore Russo
Salvatore è uno dei professionisti digitali più importanti dell’attuale panorama italiano. È un Digital Strategist nel senso ampio del termine; si occupa di Personal Branding, ma anche e soprattutto di copywriting creativo ed ha all’attivo blog da milioni di visite.
Una delle attività che mi affascina di più del suo lavoro? Quella del brand naming!
Salvatore è infatti una di quelle persone che, con apparente semplicità, sa trovare nomi vincenti per progetti, marchi o prodotti.
La cosa che mi ha incuriosito di lui prima ancora di instaurare un contatto, quando mi limitavo a seguirlo silenziosa su Facebook, è proprio la sua creatività, ironica e debordante, che usa per veicolare in modo serio e molto competente quello che è il suo punto di vista professionale.
Penso da sempre che non è facile essere divertenti in modo intelligente, e lui è la classica persona che ti fa la battuta ma ti lascia anche qualcosa di importante su cui riflettere.
Prima della lezione di cui ti ho parlato in questo post, avevo già avuto modo di vederlo all’opera nel suo evento punta di diamante, il SEO&Love.
Si tiene ogni anno a Verona e in quell’occasione Salvatore Russo è il padrone di casa, protagonista sul palco insieme ad un gruppo di speaker di assoluto rilievo per chi è del settore.
Se come me sei un professionista del mondo digitale e non hai mai preso parte al SEO&Love ti consiglio vivamente di pensarci: non resterai deluso!
Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.