Ciao a tutte mie care!
Quello di oggi sarà un post che sto preparando da diverso tempo, proprio perché parla di uno strumento ormai famosissimo di cui si è discusso e ridiscusso per tantissimo tempo: il Clarisonic.
C’è chi lo ama, chi lo odia, chi lo considera uno spreco di soldi, chi invece lo trova essenziale e non può più farne a meno.
Ora, non sto qui a ripetere cos’è questo fantomatico Clarisonic, ormai credo che tutte lo sappiano.
E se per alcune ancora non fosse così, si tratta in pratica di una spazzolina elettrica per la pulizia profonda del viso, che serve a eliminare tutti i residui di make-up e le impurità detergendo in profondità i pori della pelle, in modo delicato ma efficace.
La mia esperienza con Clarisonic Mia 2 inizia circa tre mesi fa, quando decido di acquistarlo da Sephora approfittando dello sconto del 20%.
La mia scelta di comprarlo è dovuta ad un lungo periodo (più di due anni) in cui la mia pelle è radicalmente cambiata, passando da assolutamente normale a secca ed acneica.
Ebbene si, esistono anche le pelli acneiche secche, anziché grasse… non lo sapevo nemmeno io, ma è così. Ovviamente si tratta di una forma di acne lieve, leggera, ma fatto sta che da due annetti avevo sul viso tanti brufoletti molto infiammati e dolorosi che spuntavano di continuo e guarivano molto molto lentamente. Non sapendo si trattasse di acne, non ho mai utilizzato dei prodotti specifici, e nel corso dei mesi anche la grana della pelle si è modificata, diventando più ispessita, spenta e irregolare.
Di conseguenza, la resa del make-up non era di certo delle migliori, così ho deciso di prendere lo strumento miracoloso, sperando di poter risolvere in un lasso di tempo ragionevole la situazione.
Ecco, beh, dopo averlo usato ogni giorno,due volte al giorno, per due mesi, posso dirvi con mia grande delusione che non mi ha fatto granché sul viso.
Sì, pulisce bene, dopo averlo usato non rimane nemmeno mezzo milligrammo di make-up, ma per quanto riguarda la grana e le imperfezioni non ho visto cambiamenti sulla mia pelle.
L’unico cambiamento l’ho riscontrato nell’assorbimento dei prodotti, un po’ più veloce e “profondo” dopo ogni utilizzo.
Con questo non voglio dire che Clarisonic sia un prodotto inutile, ma solo che su di me (come credo anche su tante altre donne) non ha funzionato perché la mia pelle aveva delle esigenze e delle problematiche che andavano risolte con un intervento diverso, un intervento medico.
Circa un mese fa, infatti, mi sono finalmente decisa a vedere un dermatologo, il quale mi ha diagnosticato un’acne leggera e mi ha prescritto delle cure a base di creme e detergenti specifici, che dopo un mese mi hanno praticamente già quasi risolto il problema.
Ma stiamo parlando di prodotti a base di acidi, che quindi svolgono un’azione di peeling e “pulizia” molto più profonda rispetto a quella delle setole.
Lo stesso dermatologo, infatti, mi ha consigliato di interrompere per il momento l’uso della spazzolina, proprio perché inutile per il mio problema.
Insomma, con questo post volevo dirvi di rifletterci molto bene prima di spendere 150 euro (ma anche 50, se parliamo delle spazzole di altri brand, alla fine sempre soldi sono!) per uno strumento che non va bene per le esigenze della vostra pelle.
Se avete molte imperfezioni, sentite sempre prima il parere di un medico, e anche in tutti gli altri casi di pelli meno problematiche, chiedete consiglio a persone esperte prima di buttarvi nell’acquisto, anche perché con quei soldi (ma anche con molto meno) potete comprare dei prodotti davvero mirati che vi faranno rinascere la pelle anche in molto meno tempo.
Ovviamente non getteró via il mio Clarisonic, magari un domani, quando la mia pelle si sarà normalizzata, lo userò qualche volta durante la settimana per una coccola in più alla pelle, ma per il momento ho dovuto metterlo da parte.
In ogni caso, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questi nuovi strumenti per la pulizia del viso, e magari anche la vostra esperienza se li avete utilizzati o li usate tuttora!
A presto, Gloria.