Buongiorno ragazze e buon Giovedì.
Il post di oggi è una riflessione – un po’ polemica – ad ampio raggio che ho maturato in modo del tutto automatico quando ho aperto il comunicato stampa di Essence circa la nuova trend edition che uscirà a cavallo tra maggio e giugno 2014, la VIVA BRASIL.
Appena ho letto il nome che è stato scelto per questa collection non ho potuto trattenere un istintivo “ancora Brasile?! Ebbasta!”, ed è per questo vorrei fare qualche riflessione insieme a voi.
Ok, quest’anno ci sono i mondiali in Brasile – e come potremmo non saperlo?! – e forse anche per questo il 2014 sarà l’anno dedicato a questo paese che con il suo nome rimanda ai colori tropicali e alla Samba. Però… però…
- OPI ha lanciato la collezione Brazil;
- Essence lancerà la Viva Brasil;
- PUPA, per l’estate, uscirà con la limited edition Viva Carioca;
- KIKO propone Life in Rio.
Anche le immagini pubblicitarie sono identiche!
A parte i pappagalli, qualcuna mi dice che differenze ci sono?!
E già tremo al pensiero dell’onda anomala di articoli dei diversi beauty blog che ci travolgerà da giugno in un tripudio di “Carioca”, “Ritmo Samba”, “Rio”, “Copacabana” e altre amenità.
Che originalità!
Solo io credo che ci vorrebbe un minimo di inventiva in più? Davvero siamo così uniformate in tutto e per tutto? Davvero le case cosmetiche non hanno pensato a niente di meglio che accordarsi tra di loro per dare nomi tutti simili alle prossime collezioni, rischiando oltretutto di creare una grossa confusione nelle consumatrici?
A volte non posso fare a meno di chiedermelo.
Difficilmente uso questi toni per i miei articoli, perchè il mio lavoro vuole essere il più oggettivo possibile e senza troppi spazi per le polemiche, che spesso lasciano il tempo che trovano. Ma questa volta non ce l’ho fatta a trattenermi, e vedere quanta carenza di fantasia e creatività ci sia ultimamente in giro, in un settore che oltretutto non dovrebbe avere limiti all’immaginazione, mi ha non poco stizzito.
Ovviamente, nemmeno a dirlo, tutte queste collezioni cercano di fare la differenza puntando su toni accesi e contrasti ad effetto.
Peccato che se lo fanno tutte insieme contemporaneamente lo stupore si perde un po’, non pensate?
Quello che noto io è che, per la verità, siamo perfettamente in linea con i look estivi che vengono bene o male riproposti ogni anno, con i soliti rosa accesi a sottotono caldo che dovrebbero ricordare tramonti esotici, rossi e aranci corallo, verdi acqua e turchesi Tiffany.
E dato che si parla di Brasile, giallo a gogò. Ma anche questa mica è una novità.
Solo io ho fatto caso al fatto che ogni benedetto anno si acclama a caratteri cubitali il “grande ritorno” del corallo – ritornato davvero nel make up estivo già dal 2009 – o del turchese?
Non sarebbe più facile ammettere, semplicemente, che quando siamo abbronzate certi colori li desideriamo di più perchè ci donano di più, un po’ come quando in inverno ci vien voglia di grigio ghiaccio, rosa antico, viola scuro, nero e beige?
Capisco le strategie di marketing, capisco che ci siano delle mode e dei periodi in cui prendono campo dei tormentoni. Niente di strano, è normale così.
Solo a volte mi piacerebbe che si evitassero toni sensazionali da grande novità per cose che sono del tutto normali.
Chi di voi, come me, non ne può più del Brasile in tutte le salse?
A presto, dalla vostra Esteta.
