LILYOX, ovvero “segui la farfalla della bellezza”.

Scrivendo il titolo del post ho subito pensato che di questi tempi c’è da star attenti a parlare di farfalle impunemente, non pensate?

Oggi per la prima volta mi sono imbattuta, totalmente per caso, in uno di questi nuovi negozi monomarca di cosmetici, stile KIKO per capirci, e ho deciso di entrare e di dare un’occhiata in giro…

Poichè sono rientrata da pochissimo, infrango la mia personale regola che stabilisce di non postare più di un articolo al giorno e condivido con voi le mie impressioni a caldo!

 Iniziamo col dire che lo stile del negozio vuole essere molto simile a quello di KIKO: grandi espositori suddivisi per tipologia di prodotti, grande varietà di colori negli ombretti e negli smalti, prezzi molto contenuti.

La differenza sta nel fatto che, almeno nel negozio dove sono entrata io, si notava una certa trascuratezza generale che secondo me non aiuta particolarmente l’acquisto di prodotti cosmetici, a meno di non essere dei casi senza speranza come la sottoscritta, che riuscirebbe a comprare un rossetto a buon mercato anche nel più misero mercatino delle pulci!

La commessa non sembrava essere particolarmente interessata alla clientela (va bene, dai, erano le 14:30, un orario infame…): “se ha bisogno di qualcosa me lo dica, eh…“.

Che tradotto voleva dire: “chiedimi una cosa qualsiasi e, giuro, pregherò affichè l’ombretto che stai comprando ti faccia venire la congiuntivite!

Personalmente, sapendo fare da sola, quasi mi urta il potenziale aiuto di una ragazza che nella migliore delle ipotesi ne sa quanto me, nella peggiore non distingue uno stick shimmer da uno sheer -perchè dai, diciamoci la verità: il più delle volte è così!- ma in generale una donna che entra in una profumeria vuole essere rassicurata, credendo che ciò che sta per comprare la farà diventare più bella anche di quella maledettissima Adriana Lima che si ostina a girare con mutande di Swarovski improponibili che, non si sa perchè, stanno bene solo a lei!

Oltre ai prodotti marchio LILYOX ho notato che vendono anche alcuni cofanetti di profumi di marche diverse e a tutte noi note, contenenti anche la crema e il bagno doccia in abbinamento.

Mah, un po’ decontestualizzati, devo dirvi la verità…

Dato che attualmente non sono interessata a creme e fondotinta, mi sono recata subito nel settore ombretti e smalto.

Come potete vedere lo stile è proprio quello KIKO.

Gli ombretti hanno una discreta varietà di colori ma non un’altrettanto buona varietà di texture.

Sostanzialmente ve ne sono di due tipi: gli shimmer (parecchio shimmer… forse troppo shimmer!) e quelli dai colori elettrici effetto “gesso”.

Niente male, invece, l’assortimento degli smalti anche se non ho notato per il momento prodotti curativi diversi dalle classiche basi rafforzanti.

Ho acquistato uno smalto davvero carino, un verde menta con microglitter che adesso va più di moda che mai, e una matita occhi viola la cui scrivenza mi ha colpito.

Circa la qualità posterò tra qualche settimana, il tempo di fare un bel test operativo 😉

Costo dello smalto 2,50 euro; 3,50 euro, invece, la matita.

Al momento di pagare mi hanno dato in omaggio una minitaglia di smalto fucsia e la cosa mi ha colpito molto positivamente, perchè un regalo fa sempre piacere e perchè non si tratta di un omaggio scadente che non userò mai.

Che l’abbiano fatto perchè oggi è la festa della donna?

Molte volte ho pensato che anche da KIKO potrebbero regalare qualcosa di cosmetico al momento dell’acquisto, soprattutto quando la spesa supera un certo importo.

Non ho visto, invece, collezioni a marchio dedicato ma forse è ancora presto e si stanno attrezzando.

Ho già deciso che più avanti darò una chance ad un prodotto per labbra.

Veniamo alle somme: sicuramente la potenzialità c’è.

Questi store ultimamente vanno molto di moda e hanno un buon giro di clienti grazie ai prezzi bassi e alla tutto sommato buona qualità dei prodotti che vendono.

Innegabilmente questo non basta: volantini scritti a penna, prodotti mescolati negli espositori, commesse inesperte danno una sensazione generale di approssimazione che non premia.

Da KIKO, oltre ai prodotti -che comunque non sono validi tutti allo stesso modo- contano le luci puntate in un certo modo, la musica a tutto volume che ti rende allegra appena ci entri, le pubblicità fuori dal negozio messe in modo accattivante, le commesse sempre sorridenti che si rendono disponibili a farti provare di tutto fingendosi make up artist.

Queste cose contano.

Diamogli un po’ di tempo e vediamo, per il momento il mio voto -che non comprende la qualità dei prodotti che ancora non ho potuto testare- è 5 e mezzo.

Per la serie: il ragazzo è bravo ma potrebbe fare di più.

Sicuramente un negozio che terrò d’occhio.

Ecco il sito: http://www.lilyox.com/index.html