Correva l’anno 1997.
Io avevo 14 anni ed avevo appena iniziato la quarta ginnasio.
Ancora non usavo la schiuma per capelli e assomigliavo a Jim Morrison dei Doors!
Un bel giorno, durante le vacanze natalizie che ci avrebbero portato nel glorioso 1998, mi imbatto in un video musicale su MTv che mi lascia letteralmente interdetta davanti allo schermo.
Piantata.
La canzone che mi entra subito in testa, con quel suo ritmo così orecchiabile.
Il video semplice e magnetico.
Una ragazza vestita con pantaloni larghi, felpa e canotta – con ai piedi le mitiche Buffalo! – tenta di girare la scena di un bacio insieme ad un ragazzo in quello che si scoprirà poi essere un set cinematografico.
Lei è semplicissima, apparentemente struccata, con due occhi azzurri giganteschi che bucano la scena.
E ha un taglio di capelli irresistibile.
Un taglio corto da maschiaccio, sfilato, più lungo davanti e voluminoso dietro; muove i capelli tutto il tempo e quelli tornano sempre perfetti, ad incorniciare il suo viso e quegli occhi enormi.
Quella ragazza era un’ancora semi sconosciuta Natalie Imbruglia, il video era quello di Torn, e quel taglio di capelli sarebbe diventato di lì a poco una tendenza moda dirompente!
Ricordo che pochi mesi dopo aver visto per la prima volta quel video, tutte le mie coetanee iniziarono a sfoggiare un caschettino liscio a metà tra il taglio “alla Valentina” di Crepax e Natalie Imbruglia nel video di Torn.
Ricordo una sua intervista anni dopo, forse era il 2000 e aveva i capelli più lunghi, dove Victoria Cabello le chiedeva del suo famoso taglio corto. Se fosse al corrente del fatto che per mesi tra il 1997 e il 1998 le adolescenti italiane si presentavano dal parrucchiere chiedendo “voglio i capelli come quella del video di Torn!”.
Ricordo anche che personalmente ero piuttosto seccata dal fatto che, con i miei ricci ribelli, fosse del tutto impossibile fare un taglio di capelli del genere…
Andavo a scuola, uscivo per le vie del centro il Sabato pomeriggio, e tutte avevano quei capelli perfetti.
Tutte tranne me. A 14 anni si tratta di un problema enorme, non so se mi spiego!
Ma comunque, non ci fu molto da fare!
Ancora oggi associo Torn ad un periodo molto bello della mia vita.
Torn è la canzone del mio primo amore da adolescente, del mio primo bacio, del primo anno del liceo, della prima, vera, sensazione di essere diventata “grande”.
E ascoltandola chiudendo gli occhi ancora oggi mi rivedo, alta alta, magrissima e spettinata, con le felpe Fornarina e i pantaloni scampanati Miss Sixty, il walk-man nello zaino, che cammino lungo la strada che ogni mattina mi portava a prendere l’autobus per andare a scuola.
E, naturalmente, rivedo Natalie Imbruglia e quel suo caschetto perfetto. Quel caschetto che ho invidiato forse più di ogni altra cosa al mondo.
Almeno per i primi 4 mesi del 1998!