Off topic: il pranzo di Pasqua!

Oggi voglio fare una cosa che fino ad ora non ho mai fatto su questo blog, cioè parlarvi di qualcosa che non sia necessariamente connesso alla cosmetica.

Diciamo che ormai mi sento parte di una grande community con cui voglio condividere anche aspetti più personali della mia vita, anche perchè devo confessarvi che quando altre bloggers che seguo lo fanno leggo i loro articoli con piacere.

Quindi, bando alle ciance e andiamo off topic parlando, appunto, del pranzo di Pasqua!

Come vi avevo già accennato, domenica ho avuto a pranzo a casa mia 9 parenti, per cui già da Venerdì è salita la tensione da “ansia da prestazione” che attanaglia quasi ogni donna quando vuole fare bella figura e sa che non ha margine di errore!

Domenica mattina, quindi, mi sono svegliata molto presto – e se ci mettete anche il nuovo orario ancora prima! – e ho subito iniziato ad organizzare casa e cucina per l’arrivo dei miei ospiti.

Devo dire che mi sono organizzata piuttosto bene in quanto già sabato avevo completato tutta la spesa da fare e avevo iniziato a cucinare alcune cose che andavano consumate fredde, per cui domenica si è trattato di mettere insieme i pezzi di un pranzo che era già pronto nelle sue singole parti.

Quando ho tante persone a pranzo o a cena cerco di organizzare dei menù che mi permettano di stare a tavola con gli altri commensali nonostante sia la padrona di casa addetta al servizio catering!

Mi dispiace, infatti, quando vado a cena da qualcuno e la povera cuoca è costretta a perdersi la cena e a stare perennemente in cucina a cucinare per gli altri, anche perchè secondo me così facendo, alla lunga, si perde la voglia di fare feste e di invitare persone.

Proprio per questo motivo in certe occasioni NON cucino mai:

– piatti fritti, che vanno controllati costantemente, serviti bollenti e consumati al minuto;

– pasta da condire e consumare appena cotta.

Per questa Pasqua ho quindi deciso di proporre il seguente menù, forte del fatto che mia nonna, per una volta invitata, ovviamente non è potuta starsene con le mani in mano e ha portato a casa mia un paio di prelibatezze di tutto rispetto:

ANTIPASTI:

torte salate farcite con prosciutto cotto e provola.

Queste torte salate sono molto pratiche e decisamente tattiche, perchè vanno servite fredde – o al più tiepide – e possono essere preparate con un po’ di anticipo.

le immancabili uova sode, condite come se fossero dei piccoli funghetti 😉 – più sotto vi metto la foto -.

PRIMI:

lasagne di mia nonna.

Ragazze, è inutile dirvi che sono una bomba!

Sarò di parte, sarà che le mangio da quando sono bambina, sarà che mia nonna ha origini emiliane ma le sue lasagne sono spettacolari!

Ovviamente lei è una all’antica e si occupa di preparare ogni singola parte della lasagna, compresi tutti gli strati di sfoglia tirata rigorosamente a mano.

rotoli di pasta fresca con ripieno di prosciutto, servite con besciamella e pomodoro.

Si tratta di una sfoglia riempita con prosciutto e provola e poi arrotolata a mo’ di rollè.

Una volta congelata, si tagliano delle fettine che assomigliano tanto a delle girelle, si dispongono su una teglia e si ricoprono con la salsa di pomodoro e besciamella.

Si mette tutto in forno a gratinare e il risultato e garantito!

SECONDI:

cinghiale in umido, un grande classico per le feste importanti in casa mia.

girello cotto in pentola a pressione e tagliato a fettine sottili, per chi non ama i sapori forti!

CONTORNI:

patate arrosto e insalata mista che “depura”… Si, ok, mi sto auto-convincendo…

DOLCI:

Troppi.

Davvero troppi.

Si segnalano una torta di gianduia squisita fatta dalla mia sorellina, un dolce pasquale tipico calabrese che si chiama “Guta” e che ha fatto anche da splendido centro tavola e una pastiera fatta da mia cognata che avrei finito io da sola, giuro!

Oltre ad alcune uova di cioccolata, che fanno sempre coreografia – ok, sto continuando ad auto-convincermi, la smetto – e all’immancabile colomba, presa da una pasticceria che le fa artigianali con ripieno di gianduia.

L’apparecchiatura della tavola è uno dei miei motivi di soddisfazione, per cui concludo questo post off topic mettendovi delle foto che ho fatto appositamente per condividerle con voi:

Tavola pasquale - apparecchiatura

Tavola pasquale - la Guta calabrese

Tavola pasquale

Tavola pasquale

Come vedete ho optato per due colori primaverili, un bellissimo lilla e un beige che riprende l’arredamento del mio salotto, utilizzati in alternanza per dare ancora più colore!

Spero di non avervi annoiato con il racconto del mio pranzo di Pasqua, anzi fatemi sapere per voi com’è andata.

Io vi do appuntamento al prossimo post, questa volta cosmetico 😉 .

A presto, dalla vostra Esteta.