Buongiorno e buon lunedì mie care! Nuova settimana, nuova recensione… e vi anticipo già che sarà una review molto pungente!
Lo scorso mese PUPA Milano ha lanciato una nuova linea permanente di rossetti opachi, ovvero i Miss Pupa Velvet Matt. Ora, sapete quanto io ami i rossetti con questo finish, e ogni volta che c’è l’opportunità di provarne di nuovi non me la lascio sfuggire. Così, quando ho trovato in profumeria questa nuova linea, ho deciso di prendere uno dei rossetti per provarlo.
Partiamo da qualche info generale. La linea Miss Pupa Velvet Matt comprende 16 tonalità di rossetto, che vanno dai nude/naturali, ai rosa/fucsia, fino ai rossi e ai colori più scuri, tutti opachi e a lunga tenuta.
Io ho scelto il numero 403 Burgundy, il più scuro dell’intera linea, che più che un borgogna per me è un rosso mattone/bordeaux scuro.
E adesso passiamo alle mie considerazioni. Inizio col dire che io uso rossetti matte da tantissimo tempo, ne ho provati di tanti brand e tipi diversi, dai più costosi a quelli economici, da quelli classici in stick a quelli liquidi, e quindi ormai posso dire di avere una certa esperienza in “materia”.
Solitamente mi basta già una sola applicazione per capire se un rossetto risponde alle mie esigenze o meno, ma quando ripongo aspettative in un prodotto cerco di provarlo in tutte le situazioni e in tutti i modi possibili per cercare di salvarlo da una prima impressione negativa.
E’ stato questo il caso del rossetto in questione. Mi ero molto incuriosita quando Pupa aveva annunciato il lancio di questa linea, e così quando ho acquistato il rossetto speravo davvero che fosse un prodotto valido. Inoltre, il colore mi ricordava molto Diva di Mac, e così mi ero illusa di aver trovato un dupe low cost del famoso rossetto. La prima volta che l’ho messo è stata una faticaccia: innanzitutto, mi sono subito resa conto che la pigmentazione lascia molto a desiderare, nel senso che il colore non è scuro e pieno, ma rimane piuttosto smorto e sbiadito; passando oltre, poi, è proprio difficile stendere in modo decente e omogeneo il prodotto, che rimane poco uniforme (potete vederlo benissimo anche nello swatch qui sopra) e quasi a chiazze. Ho provato in tutti i modi a migliorare la situazione, stendendolo con il pennellino, direttamente dallo stick, tamponandolo, mettendoci come base una matita tono su tono oppure quella trasparente in cera, ma nulla. E’ proprio come se, facendo la seconda passata per intensificare il colore, questa si porti via il primo strato, quasi come se il colore si sposti.
Stendiamo un velo pietoso anche sulla durata. Io sono abituata a indossare rossetti intensi anche in università, e questo vuol dire che li sottopongo a ore fuori casa, a chiacchiere e a pasti in mensa. Di certo è un’ottima occasione per testare la qualità dei rossetti, e così è stato anche per questo di Pupa. Potete immaginare il mio enorme fastidio quando, dopo aver perso mezzora per cercare di stenderlo in modo decente, al primo boccone il rossetto è praticamente sparito da buona parte delle labbra. Da qui ho capito che la formulazione non fa aderire per nulla il colore alle labbra, e quindi va a farsi benedire anche la lunga tenuta promessa nella descrizione sul sito.
Insomma, avrete capito che questi rossetti non mi sono piaciuti per niente. Non so se le altre tonalità siano uguali per quanto riguarda la qualità, anche se dagli swatches che ho fatto in profumeria mi sembravano tutti poco pigmentati. Io ho provato solo questo colore, quindi non saprei davvero dirvi se è un difetto dovuto alla formulazione delle tonalità più scure o se sia un problema generale della linea, fatto sta che non spenderò altri 11 euro per un rossetto che non fa nemmeno metà di quello che promette.
Ovviamente, se avete provato anche voi qualche rossetto di questa linea, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, anche perché le opinioni sui prodotti sono sempre molto soggettive e dipendono molto anche dalle caratteristiche della nostra pelle e del nostro viso in generale. Per ora è tutto, a presto!
Gloria
