Tutto quello che c’è da sapere sui pennelli da trucco!

Post domenicale un po’ lungo, adatto alla lettura tranquilla davanti ad un abbondante brunch.

L’argomento è tra i più interessanti per le amanti del make up, cioè: pennelli da trucco.

Generalmente, quando si parla di pennelli trucco, si possono notare nelle interlocutrici due tipi di reazione: amore folle – di solito per le amanti del make up – oppure odio viscerale, del tipo “ma figuriamoci, non sono mica una truccatrice, io, chissà a che mi servono!”… Direi una specie di stizza.

Personalmente, e so che chi mi conosce potrebbe non aspettarselo, rispetto ai pennelli ho un atteggiamento che si colloca a metà strada tra i due sopra descritti.

Non mi definisco una fissata, ma certo ritengo che per truccarsi decentemente è opportuno avere qualche buono strumento di supporto e i pennelli lo sono a tutti gli effetti.

Li utilizzo quotidianamente, anche per il trucco più naturale, perchè se c’è una verità è che una volta che vi abituerete a stendere l’ombretto con un pennello occhi decente, invece che con quella sottospecie di fiammifero spugnoso che le case cosmetiche vorrebbero far passare per degli applicatori, non tornerete più indietro.

Oggi voglio sfatare almeno un paio di miti, diciamo i più ricorrenti, circa questi preziosi strumenti di bellezza.

A forza di leggere e guardare video sull’argomento, devo dire che ne ho sentite veramente di tutti i colori.

Ma sul make up io tendo a fidarmi solo di me stessa, delle mie sensazioni e delle mie impressioni, per cui ecco cosa ne penso, senza peli sulla lingua.

Innanzitutto, cosa bisogna domandarsi quando si vuole acquistare dei pennelli make up?

Setole naturali o sintetiche? Colorate oppure no?

Manico lungo o manico corto?

Meglio comprare un set, oppure prendere un pezzo alla volta in base alle esigenze di uso?

Ovviamente, come per tutte le cose, capite da sole che se la vostra scelta ricadrà su dei pennelli in setole naturali e assemblati a mano, il prezzo, inevitabilmente, lieviterà e di parecchio, ma per la mia esperienza personale posso dirvi subito che ormai dire sintetico non significa più dire scadente, anche perchè sempre più case cosmetiche orientano le proprie scelte verso orizzonti più etici e bio, riuscendo a produrre prodotti di buonissima qualità che solo fino a qualche anno fa erano completamente impensabili.

Quindi, perchè no?

Inoltre i costi saranno molto più contenuti, come vi illustrerò tra un momento.

Iniziamo subito con i falsi miti:

MITO N. 1: un buon set di pennelli costa una fortuna, per cui meglio lasciar perdere a meno che non si sia delle truccatrici professioniste.

Quando vi deciderete ad acquistare un set di pennelli, ma anche un singolo pennello, la prima cosa che vi sentirete dire, e che in alcuni casi obiettivamente constaterete anche da sole, è che per avere un set decente c’è da spendere tanti, tanti soldi.

E questo è vero solo se non avrete voglia di perdere un po’ del vostro tempo per una scelta accurata.

Ora, se si pensa che un pennello di buona qualità può durare anche diversi anni, credo valga la pena un piccolo sforzo, no?

Il primo brand che forse viene in mente parlando di pennelli make up è MAC cosmetics, che senza dubbio ha tra i suoi prodotti di punta i pennelli probabilmente più famosi al mondo.

E non lo dico per esagerare.

Eccovi il link del sito ufficiale MAC, dove potrete farvi un’idea di quello che sto dicendo: http://www.maccosmetics.it/flash/brush_finder/index.tmpl?CATEGORY_ID=CAT1751

Pennelli MACIo stessa, appena me lo sono potuta permettere, ho comprato un pennello da sfumatura MAC, il n. 217 blending blush:

MAC pennello n. 217 da sfumatura

MAC 215 Blanding blush Si tratta obiettivamente di un pennello molto valido, in fibra completamente naturale e assemblato a mano, a punta ovale, perfetto per le sfumature non solo nella piega dell’occhio e nell’angolo esterno, ma anche per stendere l’ombretto in polvere su tutta la palpebra con un effetto elegante e sfumato.

L’ho comprato nell’ottobre del 2011 e posso darvi un giudizio davvero completo, perchè lo uso tutti giorni e l’ho lavato e ri-lavato fino allo sfinimento, e naturalmente è sempre perfetto.

L’unica pecca? Il costo, mie care.

Questo singolo pennello, che vi guarda dalla foto con aria innocente, mi è costato da solo ben 24 euro, e questo è davvero l’unico dato che deve servirvi per capire perchè è l’unico pennello MAC che posso vantare nella mia trousse!

Se siete make up artist potrete avere uno sconto del 50% e già è una grande cosa, perchè vorrebbe dire che questo pennello, ad esempio, andrebbe a costare come un pennello KIKO, con una differenza qualitativa che non consente paragoni.

Un pennello viso MAC può anche arrivare a costare 45, 50 euro e sinceramente, con tutto il rispetto per la qualità, non ne vale la pena.

Alcune li collezionano piano piano nel tempo, comprandone uno l’anno, ma anche così è lunga, senza contare che quando avrete finito di assemblare il vostro personale kit, il primo pezzo sarà ormai quasi da cambiare.

Bisogna allora disperare e rinunciare a priori ad avere dei buoni pennelli MAC?

Non è detto.

Per prima cosa è bene sapere che MAC con ogni collezione make up (e guardate che ne fa davvero tantissime, anche più di una a stagione) fa uscire un set di pennelli piccoli, solitamente contenuti in altrettanto piccole pochette ultra glamourous.

Archie's girls brush kit - Limited

Con la collezione uscita adesso, “Archie’s girls”, è uscito come sempre anche un kit di pennelli molto carino a vedersi e composto da 5 pezzi assolutamente indispensabili: il n. 266 small angle, pennello angolato da eyeliner; il n. 226 small tapered blending, pennello occhi piatto; il n. 242 shader, indispensabile pennello da sfumatura e due pennelli viso per polveri libere e compatte, ossia il n. 168 large angled countour, che è un pennello da blush e il n. 167 face blender da cipria e terra.

Tutti questi pennelli vengono poi contenuti in una carinissima pochette ispirata alla collection, in edizione limitata.

Costo del kit: 61 euro.

61 euro per 5 pennelli MAC, ancorché in formato mignon, è un buonissimo affare, ma non è tutto oro quello che luccica, e ogni collezione di pennelli è una storia per conto suo!

L’inverno 2011 io stessa, affascinata dalla possibilità di avere uno di questi kit, acquistai quello relativo alla collezione natalizia (quella ispirata al ghiaccio, la ricordate?), comprando nello store MAC di Roma la mia bella pochettina limited edition con all’interno i 4 preziosi pennelli.

A vedersi sono veramente carinissimi, con il manico in glitter argentati che dovrebbe ricreare l’effetto neve che caratterizzava tutta la collezione.

A differenza di questi proposti con la Archie’s, si tratta di pennelli a doppia fibra, il che significa che hanno le setole, di lunghezze diverse, in due colori, bianche e nere, adatte particolarmente alla lavorazione dei prodotti liquidi e cremosi.

Tornai a casa con la sensazione di aver fatto uno dei miei più grossi affari make up e invece… e invece si sono rivelati esser delle vere sòle, con buona pace dei miei 60 euro!

Che delusione.

Alla prima applicazione del fondotinta liquido il flatbuki mi ha rilasciato sul viso almeno 5 setole che si sono staccate dal pennello, costringendomi a doverle togliere con le pinzette.

“Non partiamo molto bene…”, pensai, mentre con le sopracciglia aggrottate toglievo le setole dal pennello dal mio bel visino appena truccato con la stessa precisione di quando gioco a shangai, nell’intento di non fare più danni di quelli già fatti.

Ho creduto si trattasse di una pecca dovuta all’emozione del primo utilizzo (del tipo “ok pennello, va bene, costi un sacco di soldi e rilasci le tue preziosissime setole ovunque, ma forse sei solo emozionato per il debutto, se non lo fai più ti perdono, promesso…”), ma anche le volte successive è successo un vero disastro, e alla fine non l’ho più usato.

Inutile dare il fondotinta con il pennello se poi devi perdere il doppio del tempo a ripulirti dalle setole abbandonate, vi pare?!

Anche lavandolo ha perso tante setole, e comincio a pensare che sono stata sfortunata io.

Gli altri 3 (due per gli occhi e uno per fard, blush e illuminante) si sono comportati meglio, ma non in modo tale da farmi sentire soddisfatta per i non pochi soldi spesi.

L’unico pezzo che è rimasto veramente forte, paradossalmente, è la pochette, che tengo volentieri nel mobiletto del bagno e che si è rivelata utilissima, perchè in plastica rigida che non si schiaccia quando la metto in valigia.

Il mio consiglio, quindi, se volete acquistare uno dei mini set MAC, è quello di toccare bene i pennelli esposti in negozio, strapazzandoli un po’, sfregandoli energicamente sul dorso della mano per vedere se “perdono pezzi” o no.

Questi kit, differentemente dai pennelli MAC in collezione permanente, non sono assemblati a mano e purtroppo a volte può succedere che qualcuno sia un fiasco, come il pennello viso presente nel mio kit.

Capita.

Solo che quando capita proprio a te non sei molto contenta.

Ma capita, lo sappiamo.

Il secondo motivo per cui non è detto che si debba a priori rinunciare a dei buoni pennelli MAC è collegato con il falso MITO N. 2: un set di pennelli decente deve comprendere almeno 20 pennelli, altrimenti non sei nessuno!

Non sono d’accordo.

I pennelli di cui avete bisogno dipendono moltissimo da che utilizzo del make up fate, e questo non impedisce che ci può benissimo essere qualcuna che per avere un trucco completo ha bisogno di soli 3 pennelli, e qualcuna che invece preferisce un kit più fornito.

Perchè no?

Io stessa utilizzo solo i pennelli che secondo me sono indispensabili e vi assicuro che non sono moltissimi.

Il fondotinta, per esempio, preferisco stenderlo con le mani, perchè credo che nessun pennello sia meglio dei caldi e morbidi polpastrelli delle mie dita, per cui perchè possedere un pennello da fondotinta se poi non lo userò?

Non uso quasi mai polveri illuminanti o glitter – a 30 anni inizia a non essere più molto divertente farlo… – per cui perchè avere un pennello a ventaglio per questo utilizzo, per me totalmente inutile?

Comprate i pennelli solo in base al reale utilizzo che volete farne e non stupitevi se alla fine vi basteranno pochi pezzi, perchè saranno quelli che userete davvero e senza rimorsi, consumandoli fino all’osso come è giusto che sia con ogni prodotto make up!

A volte bastano veramente 4, 5 pezzi e non di più.

Se poi proprio non volete rinunciare al fascino del set fornitissimo, vi consiglio vivamente di orientare il vostro acquisto presso la’ltro grande marchio che viene subito alla mente parlando di pennelli, ossia ZOEVA.

http://www.zoeva-shop.de/it/pennelli-accessori/set-di-pennelli/

ZOEVA è un brand tedesco famosissimo soprattutto per le palette multicolore viso e occhi e i set di pennelli.

Premetto che io non ho ancora mai acquistato nulla dal loro sto (si compra solo on line) ma ne ho sempre sentito parlare più che bene, per cui tendo a fidarmi.

I set ZOEVA sono un buon compromesso tra la qualità e il prezzo, e con una spesa di 25 euro più spese di spedizione vi potrete accaparrare un set di 12 pennelli completamente bio adatti veramente a tutti gli utilizzi.

ZOEVA Bamboo set

ZOEVA Very croc set

Ci sono varie possibilità di scelta, dai set più basici, fino a quelli professionali e lussuosi, con una forbice di prezzo che spazia dai 20 ai 100 euro e che sicuramente può accontentare un po’ tutte.

Chi li ha provati garantisce che sono molto morbidi e che non pungono il viso, per cui credo che io stessa, appena dovrò cambiare il mio set attuale, mi orienterò su uno di questi.

Andando verso la fine,  almeno per il post di oggi (che non è esaustivo dell’argomento, ma voglio conservarmi qualche asso nella manica per la prossima Domenica! ;-)), vorrei dirvi due parole sul mio set di pennelli, a cui sono davvero molto affezionata.

Pennelli dell'Esteta

I pennelli dell'Esteta

I pennelli dell'Esteta

Questi pennelli li comprai nel 2009 in occasione di un viaggio a Londra, in un negozio che vendeva oggetti in stile anni ’50 nei pressi del mercatino di Portobello.

Ammetto che nell’immediato li comprai più per l’astuccio che per altro, convinta che un set così anonimo e che per di più costava solo 19 sterline non poteva essere qualitativamente molto buono.

Ebbene: errore!

Quando poi sono tornata a casa e ho iniziato ad usarli, ho scoperto che questi pennelli sconosciuti in verità sono davvero molto buoni, e ormai li uso da ben 4 anni, ogni giorno, e sono ancora praticamente perfetti.

L’astuccio è davvero comodissimo perchè mi permette di portarli sempre con me ovunque io vada, in valigia diventa praticamente invisibile e protegge i pennelli da polvere, sporcizia e agenti esterni.

Ne sono veramente entusiasta.

Dall’etichetta dell’astuccio ho recuperato il sito della designer, che vi metto qui di seguito perchè le sue collezioni meritano veramente uno sguardo per la loro particolarità: http://www.cathkidston.co.uk/default.aspx

Ho completato la mia collezione con il pennello occhi contenuto nella Naked palette, che è davvero un ottimo pennello di Urban Decay, e da ultimo con un pennello viso di Clinique contenuto nella confezione di un fondotinta in polvere.

I pennelli dell'Esteta

Direi quindi di avere tutti gli strumenti necessari per l’applicazione del trucco!

Per oggi chiudo qui questo lungo post sui pennelli da make up, ma naturalmente non posso dire di aver parlato di tutto quello di cui volevo parlarvi e su cui vi aggiornerò il prossimo fine settimana, in particolare:

– i pennelli KIKO, PUPA e Neve make up;

– pennelli e manutenzione: è vero che mantenerli come nuovi porta via un sacco di tempo?

Spero che questo articolo vi sia stato utile e attendo di sapere le vostre opinioni sull’argomento!

A Venerdì, dalla vostra Esteta preferita!