Workshop Benefit a Pisa: the first one!

Trovo il tempo in questa serata di luglio rovente per scrivere il post sul pomeriggio di ieri.

Se mi seguite su Facebook, sapete che ieri pomeriggio si è tenuto, presso la profumeria Sephora di Pisa, il primo workshop pisano di Benefit cosmetics, un evento che aspettavo con ansia e che ha superato di molto le mie aspettative iniziali.

Prima di cominciare, quindi, vorrei ringraziare Rita di Consigli di make up – http://www.consiglidimakeup.com/ – e tutto lo staff Benefit per aver organizzato questo evento dal sapore certamente insolito per le nostre realtà, ma che non per questo deve diventare un’isolata eccezione, anzi!

In tutto eravamo una decina, tra bloggers, youtubers e ragazze appassionate di make up, e il workshop aveva ad oggetto un’introduzione molto dettagliata al mondo Benefit, realtà del tutto particolare nel panorama cosmetico, nonchè tutti i consigli step by step per realizzate una base trucco perfetta, dall’idratante al fard!

Ad accoglierci, oltre all’insostituibile Barbara del Brow Bar e a Filomena, modella d’eccezione della giornata, c’era Mariangela, la responsabile Lombardia di Benefit nonchè MUA, che ci ha trasmesso tutto il suo entusiasmo e tutta la sua reale passione per questo mondo di piccoli grandi trucchi di bellezza che aiutano ogni giorno milioni di donne a diventare ancora più belle in soli 5 minuti!

5 minuti veramente, non sto scherzando, abbiamo fatto le prove cronometro alla mano.

Perchè quando un prodotto funziona non va saputo usare, si usa e basta!

Appena arrivate, Mariangela si è presentata e ci ha raccontato quella che è la storia del marchio Benefit, com’è nato e come mai, sin dall’inizio, si è rivelato essere così diverso e speciale rispetto agli altri brand cosmetici. Volendo dire due parole anche qui, Benefit nasce a San Francisco negli anni ’70 dall’idea di due modelle, le sorelle Ford, che arrivate ad un bivio della loro carriera decidono che è giunto il momento di stabilire cosa fare “da grandi” per investire i soldi che avevano guadagnato lavorando nella moda.

Una delle due era appassionata di cucina, e avrebbe voluto investire tutto nella ristorazione; l’altra era una make up addicted, e avrebbe voluto far fruttare i suoi guadagni fondando un marchio cosmetico.

Hanno tirato una monetina.

Ha vinto il make up.

Giusto per non dimenticarsi mai che la scelta era tra due diverse idee, hanno deciso di lasciare quale segno distintivo della loro nuova attività il grembiulino, che se ci fate caso contraddistingue tutte le addette Benefit e che rimanda all’idea che è uscita perdente nel “testa o croce”.

Già all’inizio Benefit offre dei prodotti diversi da quelli che sono i prodotti make up tradizionalmente intesi.

Le due sorelle decidono di allestire un piccolo spazio, il face place, dove con le sole materie prime grezze preparano delle vere e proprie soluzioni personalizzate per i diversi problemi delle loro prime clienti, che con il passaparola ingrandiscono da subito il giro di affari.

Sono due ex modelle, conoscono i trucchi dei backstage delle sfilate, e come idea di fondo hanno in mente un progetto che forse sarà sembrato ambizioso, ma che poi si è rivelato essere assolutamente vincente: dare alle donne, di tutte le età, la possibilità di essere belle in modo naturale, senza doversi truccare per forza in modo complicato ma andando a migliorarsi in modo semplice e intuitivo, pasticciando con le mani e senza dover avere per forza mille pennelli e attrezzi specifici a disposizione, da sole, nel bagno di casa, in 5 minuti di felicità prima di uscire per andare a lavoro.

Sorridendo mentre lo si fa perchè si è felici del risultato che si vede nello specchio.

E anche perchè “la risata è il migliore dei cosmetici”, che non a caso è il motto del brand di San Francisco.

Vedere Mariangela parlarci con tanto entusiasmo e tanta passione del suo lavoro e della storia che sta dietro a Benefit mi ha fatto montare ancor di più il buonumore, e dopo questa intro sì che ero pronta a prendere pennelli, fondotinta e Benetint per vedere, su me stessa e sulle altre partecipanti, i risultati miracolosi che già conosco molto bene e che fanno di questo marchio uno dei miei preferiti.

Armata del mio insostituibile taccuino degli appunti, di penna e di… pennelli mi sono seduta in una delle postazioni trucco che erano state preparate per noi.

Ci siamo messe a coppia e io ho avuto quale compagna di avventura la cara Anna Gaia di What’s in my bag – http://whatsinmybag3.blogspot.it/ – una ragazza con cui mi sento spesso e che finalmente ieri ho avuto l’occasione di conoscere dal vivo!

Ci siamo truccate a vicenda, mezzo viso si mezzo no per vedere effettivamente le differenze, mentre Mariangela truccava Filomena spiegandoci di volta in volta, con una ricchezza di particolari incredibile, la storia e l’uso di ogni singolo prodotto.

Credetemi, mi è sembrato di essere un bambino nella fabbrica di cioccolato del buon Willy Wonka!

Siete pronte? Let’s start!

Da cosa si comincia?

Prima di passare ai prodotti, veramente, ci siamo legate al polso un nastrino lilla intriso della nuova fragranza Benefit, Noelle, e poi… Via con l’idratante!

Come crema idratante abbiamo applicato It’s potent!, una crema di cui vi avevo già parlato nel post relativo al brow bar e sulla quale avevo già espresso pareri più che positivi – http://trucchideltrucco.wordpress.com/2013/06/03/brow-bar-experience-with-benefit/.

E dopo la crema è arrivato il momento del primer.

Giustamente Mariangela chiede a noi bloggers: “cosa scrivete nei vostri blog sui primer? Quando vi chiedono se si possono mettere tutti i giorni oppure no, cosa rispondete?”.

Alzo la mano e dico che, certamente, dipende dal primer.

Ci sono dei prodotti molto buoni ma anche molto pesanti che sinceramente non mi sento di consigliare ogni giorno, perchè appesantiscono troppo la pelle e non la fanno respirare.

Mariangela sorride e prende POREfessional, il primer Benefit. Qualche informazione che forse non sapete e che, molto onestamente, non sapevo nemmeno io.

Prima di essere un primer, POREfessional è un balsamo che va a lavorare sui pori, proteggendoli dall’applicazione del successivo make up e facendo sì che la pelle, così, sia realmente più bella.

Poichè quello dei siliconi è un argomento molto delicato e sempre sotto i riflettori, Marianmgela ci ha spiegato che il Centro Europeo dei Siliconi ha addirittura certificato il POREfessional come protettivo della pelle!

I suoi 5 siliconi volatili di nuovissima generazione aiutano, infatti, i pori della pelle a non ostruirsi, rendendolo un prodotto adatto ad essere usato tutti i giorni.

Dopo il primer, è stato il turno del fondotinta: Hello Flawless! Un complesso di ingredienti idratanti e il favoloso “oxygen wow” rendono questo fondotinta un vero e proprio trattamento, al pari e forse migliore di molte BB cream.

Perchè leggermente più coprente, molto più uniformante e assolutamente luminoso.

Io non lo avevo mai provato ma già ieri dopo una sola applicazione me ne sono follemente innamorata.

Per questo periodo dell’anno in cui sono già discretamente abbronzata ho scelto la tonalità I’m all the rage – beige.

Ragazze, è semplicemente perfetto!

Io in estate non uso mai fondotinta e temevo un po’ l’effetto mascherone, dato anche il caldo afoso di questi ultimi giorni, ma con questo fondotinta non ci sono di questi problemi.

Nonostante io continui a preferire un look nude con questo caldo, mi sento di consigliare vivamente questo prodotto a tutte le donne che non vogliono o non possono fare a meno di mettere il fondotinta anche nei mesi del grande caldo.

Dopo aver applicato il fondotinta, siamo passate ai correttori, a scelta tra BOING, Erase Paste e il nuovo Fake up.

Io sono una erase-paste-dipendente ormai da anni e so di quali miracoli è capace, ma da quando ho provato il Fake up qualche mese fa, in occasione della Cherry Night, non vedo l’ora di terminare il mitico barattolino rosa per convertirmi a questo stick delle meraviglie, che contiene al suo interno non solo un buonissimo correttore illuminante, ma anche un anello idratante molto potente che lo trasforma in un vero e proprio trattamento correttivo.

In borsa, nella mia pochette dei trucchi, tengo sempre un contorno occhi a portata di mano per una sferzata di vitalità al mio sguardo anche nelle giornate più stanche e con Fake up potrei tranquillamente evirare di portarmelo.

Dopo aver applicato il correttore, siamo passate a fissare la base appena creata con la polvere minerale Hello Flawless, abbinata al fondotinta che avevamo scelto prima.

E’ molto comodo avere le polveri in esatto abbinamento con il fondotinta, in questo modo si evitano errori cromatici che a volte potrebbero avere dei risvolti fatali!

Non contiene talco ed ha un fattore SPF 15, che protegge donando un risultato molto naturale.

La parte che mi ha colpito di più del pomeriggio, però, è stata quella in cui siamo andate ad applicare il blush, o come dice Mariangela “il fard, che siamo in Italia!”.

Si, lo so, a leggerlo così posso capire che qualcuno si domanderà cosa ha di speciale l’applicazione sulle guance e sugli zigomi di un blush o fard che dir si voglia, ma ragazze: a me si è aperto un vero e proprio mondo di prodotti che conoscevo già, che non avrei mai provato e che adesso invece sono inseriti nella mia lunga wish list!

Le conoscete tutte, vero?

Le mitiche tinte di Benefit, la Benetint, rosso ciliegia che una volta applicato su guance e su labbra vi donerà quel rossore alla Biancaneve dal sapore irresistibile; la Posietint, la tinta di rose perfetta per le pelli più chiare e la ChaChatint, tinta aranciata figlia del tramonto estivo.

Io uso abitualmente la Benetint, perchè trovo che sia perfetta quando non si vuole esagerare con il blush ma si vuole solo un po’ di sano rossore sul viso, una roba che “c’è ma rigorosamente non si vede”, del tipo “ma come stai bene oggi, cosa hai fatto?”.

Tra l’altro Mariangela ci ha svelato proprio in apertura del workshop un utilizzo di questo prodotto assolutamente curioso, di cui poi vi parlerò in un post dedicato 😉

Mentre Anna Gaia mi stava truccando, arriva proprio lei e le porge la ChaChatint, dicendo che secondo lei sulla mia abbronzatura è il top.

Io la guardo perplessa!

Troppo, troppo arancione, come fa ad andar bene?!

Decido comunque che sono lì per imparare e mi metto nelle mani di chi sta davanti a me.

il risultato? Voglio la ChaChatint!!

Era ovvio che sarebbe andata a finire così!

L’effetto dorato su carnagione abbronzata è pazzesco, super naturale e ultra luminoso, e anche sulle labbra è davvero molto bello; si asciuga subito, non secca, non appiccica.

Una volta applicato il fard, si arriva verso la fine di questo pomeriggio speciale e penso che avrete capito chiaramente quanto sia stata bene e quanto mi sia divertita, provando prodotti ottimi e conoscendo tante ragazze con cui condivido questa passione grande per la bellezza, in particolare la cara Rita e Anna Gaia con le quali ci sentiamo spesso sui social network ma che ho potuto conoscere di persona solo ieri!

Come commentava Mariangela in uno dei momenti finali, vedere due persone che neppure si conoscevano truccarsi a vicenda e ridere insieme della gioia di farlo è il più bel risultato del suo lavoro e di quello di tutti gli operatori del settore come lei, che ogni giorno regalano a tutte noi il sogno di una bellezza possibile.

Questo post per me vuole essere anche un’occasione speciale per presentarmi di persona a tutti coloro che ormai da 3 anni m i seguono ogni giorno con affetto e che me lo dimostrano sempre, nei commenti, nei “like” e citandomi in altri blog.

Già da tempo meditavo di metterci la faccia ed uscire allo scoperto, ma poi fino ad ora avevo sempre lasciato stare.

Ebbene, sarà che ieri si sono fatte tante fotografie, sarà che Rita è molto brava a farle, sarà che è una cosa che sento di voler fare, ho deciso di mettervi anche qualche mia foto, ovviamente a lavoro make up ultimato!