Struccanti a confronto: KIKO cleansing water vs. LUSH Non ti scordar di me.

Eccomi qui con un post che molte di voi mi hanno richiesto in passato: STRUCCANTI, una categoria che merita certamente un aggiornamento!

Come, dove, quando e, soprattutto: perchè?

Facendo una rapidissima riflessione sul prodotto in sé, mi limito a ribadirvi le considerazioni fatte tempo fa per lo struccante “La via lattea” di LUSH, ossia: struccarsi la sera, è fondamentale.

Lo so, siamo tutte stanche, sfatte dal lavoro, dallo studio e in generale dagli impegni quotidiani, qualcuna ci deve mettere pure la meravigliosa routine cucina-apparecchia-sparecchia-lava-i-piatti, ma struccarsi è una di quelle cose, come lavarsi i denti, che non andrebbe mai eliminata dalla propria skin care serale.

Perchè?

Perchè se non si rimuove il trucco, la pelle non respira -non so più come devo dirvelo! :-D-, i pori si ostruiscono e, nel migliore di casi, vi verrano i punti neri, nel peggiore inizieranno a manifestarsi piccole rughe…

Non sono un dermatologo, ma funziona così.

Fidatevi.

Quindi: come struccarsi?

C’è chi preferisce le salviettine già imbevute di detergente, chi non può fare a meno del dischetto di cotone da “condire” a piacimento, chi invece fa tutto con le mani sotto il getto dell’acqua tiepida, a occhi ben stretti…

Personalmente, anche per esigenze di blog ma non solo, amo cambiare prodotti, per cercare sempre un modo efficace, veloce e soprattutto non aggressivo per rimuovere il make up e con lui, ve lo confesso, tutta la giornata dalla mia faccia.

E credetemi, ci sono giorni buoni che alla sera mi guardo allo specchio del bagno, con quelle luci inclementi puntate dall’alto verso il basso, e tutto sommato mi sembra di essere uguale a molte ore prima con il trucco appena fatto e non vorrei struccarmi affatto e giorni, invece, meno buoni in cui non vedo l’ora di togliere tutto senza pietà come a dire: “ok, casa-base, per oggi la giornata è finita e come è andata è andata io ora sono a casa, in piagiama, e ho vinto lo stesso!”.

Le salviettine le preferisco in viaggio, soprattutto in aereo, perchè sono pratiche e poco ingombranti.

A casa, invece, amo il cotone!

Nell’ultimo periodo ho avuto modo di provare due struccanti “da cotone” molto diversi tra loro e vorrei parlarvene in modo approfondito, per dirvi cosa mi piace e cosa no di questi due prodotti.

Il primo è un struccante KIKO che ho usato per molti mesi – dall’inizio di settembre fino a poche settimane fa- e si chiama CLEANSING WATER, acqua micellare struccante, di cui vi metto subito un paio di immagini qui sotto:

Quando vidi questo prodotto in negozio, lo ammetto, rimasi molto colpita dal suo “applicatore”, che potete vedere anche voi nell’immagine soprastante e che ha determinato l’acquisto del prodotto.

Una sorta di apertura a misura, dove appoggiare il vostro dischetto di cotone da premere in giù per imbibirlo di prodotto.

Ho pensato: forte!

Dalle primissime informazioni reperibili sul flacone scopriamo che è un detergente per pelli delicate che dovrebbe rimuovere con facilità ogni residuo di make up.

200 ml, 6,90 euro: perchè no?

In verità all’atto pratico sono rimasta molto delusa da questo detergente e, francamente, non vedevo l’ora che finisse al più presto!

E’ un detergente delicato? Beh… troppo delicato, allora, in quanto: non strucca!

Rimuove il fondotinta, certo, ma il mio fondotinta dopo 12 ore e un viaggio da pendolare non so se si può definire più come tale e con ogni probabilità anche la semplice acqua del rubinetto basterebbe allo scopo!

L’ombretto lo rimuove solo se non è stato precedentemente fissato su di un primer occhi; le matite occhi solo se non sono kajal; i rossetti a patto che non siano long lasting dai colori, diciamo, intraprendenti!

Per non parlare di cosa si deve fare per togliere il mascara con questo prodotto!

Strofina, strofina, strofina… strofina… il mascara alla fine si disintegra in tante micro palline che si appiccicano inesorabilmente a quella che io amo definire “zona occhiaie” e lì restano.

Potete sempre strofinare il vostro bel faccino nella federa del cuscino appena cambiata, il risultato per una bella arrabbiatura è garantito. Al limone, come diceva un vecchio spot!

Negli ultimi tempi devo dire, a malincuore, che ho notato un generale peggioramento nella qualità dei prodotti KIKO, forse più attenti rispetto ai primi tempi al packaging ricercato piuttosto che alle formulazioni, ma ovviamente potrebbe anche essere che solo io non mi sono trovata bene con questo particolare detergente struccante e, anzi, attendo di condividere qualche impressione con qualcuna di voi che lo ha a sua volta provato e magari ricomprato!

Per quanto riguarda la mia esperienza, non mi sento di consigliarlo.

Il secondo struccante di cui voglio parlarvi, invece, è un prodotto LUSH completamente diverso, che si chiama Non ti scordar di me.

I prodotti LUSH andrebbero provati solo per i nomi geniali e le meravigliose descrizioni scritte in modo semplice su confezioni eco-friendly per nulla chic!

Inoltre, cosa non ovvia in materia beauty, le descrizioni dei prodotti corrispondono sempre a verità.

Mi sono avvicinata a questo prodotto perchè avevo sentito dire di ragazze che usavano i famosi oli da massaggio come struccanti dalle eccellenti proprietà, così mi sono recata nella bottega LUSH di Pisa e ho chiesto delucidazioni.

Una delle commesse, sempre carine con il loro grembiule da vere cuoche della cosmesi, mi ha suggerito di provare questo innovativo struccante dalla formulazione in crema e devo dire che ancora adesso, la sera, la ringrazio!

Come potete vedere si tratta di una vera e propria crema, da applicare sul viso con le mani o con un dischetto di cotone.

Adesso vi dico cosa accadrà quando e se lo userete: il prodotto è molto oleoso (la consistenza è quella della cera per stivali Timberland :-D) e va applicato con le mani, oppure con un dischetto di cotone.

Appena si passa sul viso o sugli occhi il make up si scioglie e nell’immediato la sensazione è quella di esser lì ad impiastricciarsi la faccia, combinando solo un gran pasticcio.

Per la serie: “e ora?”, con il viso tutto sporco di ombretto e mascara!

In verità, dopo pochi passaggi, il cotone raccoglie tutto lo sporco e, non chiedetemi come sia possibile, vi ritroverete il viso completamente pulito, senza che sia stato necessario strofinare o lottare!

E’ incredibile.

Inoltre, avendo una consistenza molto ricca, dopo potrete massaggiare il viso e non applicare creme, oppure potrete rimuovere l’eccesso con un buon tonico e applicare il vostro idratante notturno.

Rapido ed efficace.

Inutile dirvi che la lista ingredienti è completamente bio: acqua di rosa, cera d’api, miele, estratto di iris, sono solo alcuni della lista, non particolarmente lunga, stampata sotto il barattolo insieme al nome della persona che lo ha prodotto, così se vi trovate male potete sempre andare a chiedere spiegazioni!

Per quel che mi riguarda è il primo struccante che non mi provoca fastidio o bruciore agli occhi e credetemi: i miei occhi sono delicati.

Il barattolino più piccolo (che ho acquistato per prova) costa circa 7 euro.

Questo tipo di struccante mi ha colpito davvero positivamente e credo che lo riacquisterò in futuro, anche se credo che data la consistenza così oleosa non sia adatto nel periodo estivo e, in generale, per coloro che hanno la pelle grassa.

In tutti gli altri casi è consigliatissimo.

E voi, come vi struccate la sera?

Raccontatemi la vostra skin care serale!

A presto, dalla vostra Esteta.